L'acceso dibattito della settimana scorsa circa i fatti della Sapienza non ha bisogno di un ulteriore commento a favore o contro, non sto scrivendo per condannare o per giustificare alcuna delle parti ma, come credo sia meglio fare, per apportare quelle notizie che forse non hanno avuto molta eco nella discussione.
Il 9 ottobre 2007 (vista la millenaria storia della chiesa cattolica stiamo parlando di ieri l'altro) in Argentina è stato condannato, tra gli altri, Christian von Wernich per reati di lesa umanità nell'ambito dei processi riaperti recentemente contro i carnefici della dittatura del '76, dittatura che ricordo ha provocato circa 30.000 desaparecidos. Von Wernich però non è un militare golpista ma un cappellano, un pastore di anime, un ministro del signore. nonostante siano passati ormai più di tre mesi le gerarchie ecclesiali argentine, e meno che mai le alte sfere vaticane, ancora non si sono pronunciate in maniera chiara circa gli orrendi crimini di cui si è macchiato il prelato, non lo hanno scomunicato ne tanto meno denunciato. si perchè la chiesa pare sia pronta a punire coloro che parlano di aborto, di libertà di culto, di LIBERTA' in generale e non condanna chi ha tolto la libertà, chi anzi ha tolto la vita a centinaia di giovani ragazze e ragazzi. il processo civile si è concluso con la condanna ma il diritto canonico ancora non si è pronunciato, pare che vogliano prendere tempo per, magari, far sbollire la tensione e assolvere il povero prete costretto a dover condannare quegli innocenti..
Se questa è la chiesa che vogliono le centinaia di persone e personalità riunitesi ieri in piazza S. Pietro per chiedere umilmente perdono al signor Ratzinger, io sono fiero di non appartenervi e continuerò a manifestare per i diritti calpestati da loro come da chiunque si professi mandatario della parola di dio. il vero diritto, ed il più sacro, che tutti abbiamo l'obbligo di rispettare è la libertà, il libero arbitrio
2 commenti:
...condivido in pieno quello che hai detto sulla chiesa e sulla sua ipocrisia...dovresti sapere come la penso a riguardo,ma sono anche molto molto delusa dalla folla che ancora non capisce, o non vuole capire tutto ciò...inoltre, anche tutto quello che è successo alla Sapienza, non ha fatto altro che fare pubblicità al Papa e soprattutto a farlo passare come una vittima. adesso coloro che non credono o i laici in generale sono diventati degli intolleranti che non accettano il pensiero altrui....sono riusciti a far capovolgere i ruoli. sappiamo tutti che il discorso che avrebbe dovuto essere incentrato sulla moratoria sulla pena di morte, in realtà sarebbe solo stato il pretesto per mettere di nuovo bocca sulla legge dell'aborto ecc..., se non fosse così, perchè appena è passata la moratoria il Papa non ha speso neanche una parola a riguardo, ma si è pronunciato soltanto quando alcuni giorni dopo il "sessantottino" Ferrara (perchè tra le fila delle manifestazioni c'era anche lui)ha tirato fuori la contro-moratoria sull'aborto!?!??! ormai la cazzata Guarini l'aveva fatta nell'invitare una figura fuori luogo come il Papa, a questo punto avrebbe dovuto parlare e li tutti noi avremmo potuto difenderci con l'indiferenza da mostrare nei suoi confronti, invece così è stata soltanto agevolata la strumentalizzazione delle reazioni avute dagli studenti.
io non credo, non credo in nulla, ma penso che la fede, di qualsiasi tipo, debba essere una cosa intima, una cosa che in nessun modo deve minacciare la libertà altrui, la libertà di poter scegliere come gestire la propria vita....questa cosa in Italia non esiste e non esisterà fin quando non avremo uno stato veramente laico e per ottenere ciò i primi a dover scrollarci via l'ombra della chiesa siamo noi tutti, noi cittadini di uno stato laico...che abbiamo il diritto e il dovere di non permettere asolutamente, in nome di nessuno, che ci vengano negati alcuni diritti fondamentali ottenuti in passato con molta fatica.
sara,che dire,hai già detto tutto tu.non posso far altro che sottoscrivere il tuo pensiero
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