gennaio 23, 2008

PER SERVIRE IL POPOLO!

I due anni appena conclusi sono probabilmente i più intensi della storia boliviana, forse più importanti della stessa lotta per l'indipendenza dalla corona spagnola poiché, come sappiamo, l'autorità cambiò bandiera ma non modo di agire.

Durante questo biennio è stata finalmente riconosciuta la dignità a milioni di indigeni, agli aymara, ai quechua, ai guaranì e a tutte le etnie da sempre tenute ai margini della società. le immense risorse del sottosuolo boliviano, foriere di sterminati giacimenti e di ingenti guadagni, sono passate in mano al popolo e da oggi non riempiranno più i fortini stracolmi dei moderni vicerè ma finanzieranno la costruzione di scuole, di ospedali, di strade e di servizi primari. da quest'anno gli anziani avranno la possibilità di godere di quella vecchiaia che purtroppo in Bolivia è ancora un lusso.

Nel discorso al congresso Evo ha puntualizzato di non avere alcun interesse a mantenere il potere, così come temono le destre fasciste, ma ha un unico obiettivo, quello di evitare che da domani milioni di persone debbano subire le stesse condizioni di miseria e povertà nelle quali è nato e cresciuto lui, il sogno è di "sconfiggere finalmente il passato coloniale con l'arma della giustizia e dell'uguaglianza".

"con tolerancia sin racismo, con justicia sin exclusión, en democracia sin dictadura, con razón sin caprichos y en paz sin violencia".

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