Dopo la prima giornata di incontri nella Cumbre Iberoamericana in corso a Santiago del Cile la parola d'ordine sembra essere COESIONE. così Kirchner la definisce il traguardo più importante, Correa auspica una sua ricostruzione dopo che il neoliberismo ne ha minato le basi e Chavez parla di progetto transnazionale di trasformazione di tutta l'America Latina.
Il presidente della "repubblica bolivariana di Venezuela", da molti indicato come un caudillo dal pericoloso atteggiamento dittatoriale e autoritario, parla di unire in un progetto comune, "grannacional", i vari progetti nazionali affinchè si dia forza ad un movimento in continua ascesa e, cosa che sicuramente ai nostri cari organi di disinformazione sfuggirà, afferma che questo progetto rimarrà tale se non si rafforza il concetto di giustizia sociale. la coesione tra i popoli la si otterrà solo quando si avrà equilibrio all'interno della società affinchè questa sia più giusta, più dinamica verso le necessità primarie, quelle necessità che sono per molti un sogno lontano ma che potranno diventare una realtà concreta.
Significative sono le parole con le quali conclude il suo intervento. dice Chavez che le sue proposte "sono proposte che metto sul tavolo di discussione perchè solo trasformando le strutture nazionali, unendo, rispettando il sistema di ognuna di queste, avanzeremo in questo tipo di progetti e si avrà la vera integrazione, coesione, superando le nostre differenze politiche. solo così si potrà lottare per raggiungere un vera giustizia sociale"
parola di sanguinario dittatore, vero Omero?
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