dicembre 20, 2007

MERCOSUR

Durante l'assemblea dei rappresentanti degli stati facenti parte del Mercato Comune del Sud sono stati sottolineati diversi punti che segnano uno stacco netto col passato sperando che lo slancio di idee e volontà non sia effimero e di circostanza.
Già la presidenta argentina Cristina Fernandez Kirchner, nel'assumere la presidenza pro-tempore del Mercosur, ha spronato i membri appartenenti affinchè la riunione in corso non segni la fine dell'organizzazione latinoamericana ma ne costituisca il rilancio adottando nuove misure che favoriscano l'interscambio di merci e uomini. con una sola frase ha riassunto lo spirito di rinascita "non mi sento qui un'argentina nel MERCOSUR, bensì una latinoamericana, gemella delle mie sorelle uruguaiane, brasiliane, paraguaiane, boliviane, messicane, cilene, infine, una cittadina”.
Ugo Chàvez segnala come sia necessario un cambio di linea nella politica economica del Mercosur dovuta al fatto che finalmente gli stati membri si sono liberati dal giogo delle imposizioni unilaterali del Fondo Monetario e che, con la costruzione di strutture interamericane forti come il Banco del Sur, si è finalmente raggiunta l'indipendenza economica di Latinoamerica, ora serve rafforzarne l'unione.
Oltre alle dichiarazione dei diversi mandatari circa il come ed il perchè il Mercosur deve vivere, riporto due eventi che sicuramente a noi interessano molto di più, la parallela Cumbre de los Pueblos e le dichiarazioni di appoggio verso il presidente Evo Morales sottoscritte da tutti i capi di stato, in particolare del presidente Lula.
La rappresentante della rete alternativa brasiliana segnala come la cumbre non sia una contro-manifestazione ma rappresenti un "braccio alternativo" che collabora per il cambio delle politiche transnazionali. L'unica richiesta che pongono, una sorta di conditio sine qua no, è che le riforme nascano dal basso, dalle richieste delle forze popolari, perchè "non c'è trasformazione culturale se non si ha alle spalle l'appoggio del popolo".
Evo, nel momento di prendere la parola davanti ai diversi rappresentanti, ha descritto la difficile situazione in cui versa la Bolivia descrivendo l'azione dei gruppi oligarchici che, con l'appoggio dell ambasciata statunitense, stanno generando un clima di tensione e scontro violento con il governo nonostante alle spalle abbiano l'appoggio di una ristretta minoranza. sia l'Organizzazione degli Stati Americani (OEA) che la comunità europea hanno manifestato l'appoggio al democratico governo boliviano dopo essersi consultate con i rispettivi ambasciatori. Ora arriva il pieno appoggio dei paesi del Mercosur che, per bocca del presidente Urugayo Vàzquez, assicurano la piena solidarietà ed il completo appoggio alle politiche che Evo sta portando avanti. Il mandatario brasiliano, Lula, ha rafforzato ulteriormente l'alleanza tra il suo paese e la Bolivia sia in ambito economico, con la firma di accordi bilaterali e la recente costruzione del ponte Atlantico-Pacifico con la collaborazione di Brasile, Bolivia e Cile, che manifestando pieno appoggio al cambio epocale che Evo sta attuando.
Sta veramente nascendo una nuova LATINOAMERICA?

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