Branko Marinkovic, presidente del Comitè pro Santa Cruz e giuda della opposizione boliviana, ha avuto l'ardire di scrivere alla FIDH, la Federazione Internazionale per i Diritti Umani, denunciando i tentativi del governo guidato da Evo Morales di spiare e perseguire i suoi avversari politici. mai la dignità umana era caduta così in basso, ma allo stesso tempo mai essere umano deve aver provato una vergogna grande come quella di Branko quando ha aperto la missiva di risposta della FIDH.
L'organismo per i diritti umani rassicura l'oligarca oppositore circa le sue farneticanti preoccupazioni ed allo stesso tempo gli ricorda l'ultimo pronunciamento della Federazione in merito alla situazione boliviana, datato 14 dicembre 2007, nel quale si manifesta profonda preoccupazione per gli atti di violenza fondati sull'intolleranza, la discriminazione ed i razzismo perpetrati dalla Unión Juvenil Cruceñista, fazione "molto vicina" al Comitè e quindi allo stesso Marinkovic. concludo riportando uno stralcio della lettera della FIDH:
La FIDH è indignata per la campagna di disinformazione che il Comité Cívico pro Santa Cruz sta portando avanti tanto a livello nazionale come a livello internazionale ed auspica la fine di queste pratiche come dei suoi atti violenti e razisti.
2 commenti:
Anch'io quando stamattina ho letto questa storia sono rimasto esterefatto...In ogni caso è una bella batosta per il buon Marinkovic! Se trovo un po' di tempo magari ne scriverò anch'io. A presto
Francesco
ciao Francesco.l'attualit� boliviana � sempre ricca di colpi da avanspettacolo che mai ci immagineremmo.spero solo che il colpo arrivi e faccia presa anche se dubito che il buon Branko ed i suoi accoliti possano cambiare atteggiamento..
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