febbraio 06, 2008

IN ARGENTINA I CARNEFICI DIVENTANO VITTIME


L'apertura di un processo contro un genocida dovrebbe destare commozione, rabbia, voglia di giustizia, dovrebbe spingere la società ad isolare e condannare strenuamente coloro che si sono macchiati di crimini contro l'umanità, coloro che hanno rapito torturato e ucciso migliaia di giovani. ieri in Argentina ha avuto inizio il processo contro Cristino Nicolaides, ex generale e capo dell'esercito durante la dittatura argentina, uno dei responsabili della guerra sucia, e contemporaneamente, nella stessa aula del tribunale, è iniziato il vergognoso spettacolo messo in scena da Cecilia Pando.
La Pando, tristemente nota come una delle più attive sostenitrici della dittatua militare, ha più volte interrotto lo svolgimento del processo attirando su di se l'ira dei parenti delle vittime. "quali crimini? quale dittatura militare? si trattò di una lotta contro il terrorismo sovversivo", queste le parole che la signora ha scagliato contro la memoria di 30.000 desaparecidos, di 30.000 difensori della libertà.
Vergogna!

1 commenti:

Sars ha detto...

"Fui arrestato nella mia casa nella città di Corrientes, e portato agli uffici della polizia federale di quella città. Là fui incappucciato, torturato e successivamente trasferito alla mensa ufficiali del 9° Reggimento di Fanteria, dove simulavano esecuzioni e torturavano i prigionieri. Uno dei visitatori che vidi e dal quale fui anche interrogato, era il comandante della 7^ Brigata, Generale Cristino Nicolaiedes. Un altro visitatore era il comandante del 2° Corpo d'Armata, Generale Leopoldo Fortunato Galtieri, che si trovava laggiù a metà Novembre 1976". [Martha Alvarez de Repetto, file n. 7055]

...lotta contro il terrorismo sovversivo?!?!?....non ci sono parole...veramente...