febbraio 11, 2008

IN BOLIVIA LA CIA NON E' PIU' PADRONA

C'è chi ancora è convinto di potersi muovere liberamente in Bolivia come ai bei tempi di Goni ma quei tempi, cari signori, sono finiti.
Evo ha qualificato come persona non gradita nel territorio boliviano il signor Vincent Cooper, collaboratore dell'ambasciata statunitense, dopo che lo stesso ha riconosciuto la sua attività di spionaggio e sabotaggio nei confronti di cittadini cubani e venezuelani impegnati in attività sociali in Bolivia. lo stesso dipartimento di stato USA ha ammesso l'"errore" del loro collaboratore nel segnalare al Cuerpo de Paz la presenza di tali collaboratori e nella sua richiesta a seguirne i movimenti nell'ambito, come riporta uno stesso membro del CdP, della lotta al terrorismo. Il governo boliviano ha espulso Cooper ed ha messo sotto scacco la doplomazia yankee nella persona dell'ambasciatore Goldberg, tristemente noto per le sue amicizie

2 commenti:

DS ha detto...

questo episodio fa veramente notizia. dopo i film sulla CIA che ho visto ultimamente questa è da festeggiare.
tommi - www.bloginternazionale.com

Roberto ha detto...

ciao tommi.la forza di opporsi ad una istituzione che da mezzo secolo pilota le sorti del subcontinente è da festeggiare ma anche da difendere a spada tratta.il processo di cambio è quotidianamente posto in pericolo dai reazionari fascisti ma anche da certa sinistra incapace di sdoganarsi da antiche reticenze verso il sud america,ed il Che qui insegna