aprile 24, 2008

SERVE UNA FIRMA

Adolfo Pérez Esquivel (Argentina), Rigoberta Menchú (Guatemala), Noam Chomsky (EEUU), Oscar Niemeyer (Brasil), Eduardo Galeano (Uruguay) ed altre decine di personalità intellettuali, di organizzazioni per i diritti umani, dicollettivi di base e noi tutti che vogliamo veder realizzato il processo di cambio che tra mille difficoltà sta portando avanti Evo, stanno firmando l'appello di denuncia della cospirazione in atto in Bolivia.

Con una semplice firma possiamo a camminare al fianco dei nostri fratelli boliviani e possiamo combattere l'arroganza ed il fascismo dell'oligarchia boliviana.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Un'ottima iniziativa.
Buon 25 aprile.
Ciao

Paolo Borrello

Roberto ha detto...

buona liberazione anche a te paolo, ed tutti i lettori del blog

AnnalisaM. ha detto...

Ciao Roberto, ho firmato anche io da qualche parte.

Anonimo ha detto...

Non capisco assolutamente questa partigianeria per Evo,il grande processo di cambio è una bufala per ignoranti,ho vissuto gli ultimi 25 anni della mia vita in Bolivia,con i campesinos,e chiedo solo 5 anni perchè si veda il "bene" che Evo(e Chavez,of course)fa alla Bolivia.Pensiamo che nazionalizzando,facendo costituzioni di parte(e blindate),ammettendo apertamante che si va contro la legge PUR di fare i cambiamenti si arriva da qualche parte?
E smettiamola di schierarci con i campesinos,quando chi sta con Evo marcia,grida e si affanna con fervore a botte di 50 bolivianos venezuelani.La parte autonomista della MIA cara Bolivia non vive (come il nostro sud?)di sussidi(l'altipiano si),non blocca le aziende estere per avere il posto di lavoro per se e nipoti vari(l'altipiano si),non si attacca più ad indigenismi spolverati con gran chiasso quando si va tutti coi jeans e si guardano serie tv americane.Giuseppe(BS)