Il giudice Mario Uribe ha posto sotto processo penale il prefetto del dipartimento di Pando, Leopoldo Fernández, accusandolo di presunto genocidio nella forma di massacro sanguinario. così riporta l'agenzia abi.bo.
L'auspicio è che la giustizia faccia il suo corso ed il giudice Uribe condanni il governatore per le sue attività terroristiche, per aver assoldato bande di mercenari disposti a tutto per un pugno di Dollari (è proprio il caso di dirlo). il passo successivo sarà incastrare l'ambasciatore, o ex ambasciatore statunitense alle sue responsabilità, essendo la mente della carneficina che nell'ultima settimana ha insanguinato la Bolivia, a braccetto con il plenipotenziario santacruceno Marinovic.
Se quello che fin'ora è un auspicio diverrà concreta realtà potremmo finalmente tirare un gran respiro per la Bolivia mentre se viceversa l'impunità prevarrà nei confronti di chi si è macchiato del sangue innocente di decine di boliviani, be allora il destino di questa fragile democrazia rimarrà appeso ad un lembo fragilissimo.
Intanto si moltiplicano le denuncie di chi è sopravvissuto al massacro di Pando e proprio in questi momenti è in corso il vertice dei paesi dell'Unasur a Santiago del Cile. come molti analisti hanno commentato, l'intervento dei grandi del Latinoamerica ha contribuito a mitigare il clima ed ha spinto alcuni prefetti ribelli a scegliere la via del dialogo dopo aver finalmente constatato l'insostenibilità dello stato attuale. domani attendiamo importanti notizie sia dalla cumbre di Santiago, dove è presente anche Evo, sia dalla "mezza luna".
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