Il massacro di Pando, con un bilancio di 30 morti e decine di feriti, è la strage più cruenta che la Bolivia ha sofferto dal ritorno della democrazia, più selvaggia dei drammatici giorni del 2003 a El Alto. la brutalità dell'imboscata, perchè di questo si è trattato, da parte di un gruppo di paramilitari al soldo del governatore della provincia di Pando, Leopoldo Fernández, è impressionante, come possiamo leggere dalle testimonianze di chi è scampato alle pallottole. i fatti raccontano che, mentre la marcia di protesta dei lavoratori rurali si approssimava alla città di Porvenir, questa è stata attaccata da sicari nascosti addirittura tra gli alberi che, senza badare alla presenza di donne e bambini, hanno aperto il fuoco sui manifestanti. "Los compañeros tuvieron que escapar a todo lado. No perdonaban ni a niños ni mujeres. Esta fue una masacre a los campesinos, esto es algo que no debemos permitir".
Il prefetto Fernàndez con questi fatti sta sempre più scegliendo la via del terrore a quella della democrazia e, mentre in Bolivia si susseguono stragi fasciste, i mezzi di informazione occidentali non hanno meglio da fare che condannare l'allontanamento degli ambasciatori statunitensi da parte di Evo e Chàvez.
La nostra voce, la voce di chi denuncia la repressione e la brutalità della violenza, è isolata nello sterminato oceano di connivenza e codardia di chi si reputa giornalista o, quantomeno, di chi ha la presunzione di informare. per levare la protesta e far sentire il coro unanime di condanna riporto qui il l'appello ripreso da Annalisa Melandri sul suo blog.
Questa raccolta di firme contro le aggressioni fasciste in Bolivia e in solidarietà al popolo boliviano sta girando in America Latina. Sarebbe molto importante che giungessero adesioni dall'Italia e dall'Europa.
Inviare una mail a: geopolitica@geopolitica.ws indicando nell'oggetto: FIRMA A LA CARTA DE REPUDIO A AGRESIONES FASCISTAS CONTRA BOLIVIA
Carta de repudio a agresiones fascistas contra BoliviaBolivia enfrenta en estas horas el mayor atentado contra la democracia y la constitucionalidad. Repudiamos totalmente los actos vandálicos y delictivos organizados por la oligarquía y los grupos fascistas santacruceños, que intentan provocar una guerra civil o un golpe de estado. Demandamos castigo a los culpables y los conminamos a mantener su lucha por cauces legales y democráticos. No nos mantendremos impasibles frente a estos acontecimientos. Estamos comprometidos con la democracia, la justicia y la autodeterminación de los pueblos y la defenderemos en cualquier parte del mundo. Hoy toca en Bolivia. Con Bolivia estamos.
3 commenti:
Roberto, ciao.
Mi informano adesso che la mail dove mandare le adesioni è:
geopolitica@geoplotica.ws
Correggi se puoi nel post.
Grazie e un abbraccio.
ANNALISA MELANDRI
La tua adesione la rimando io al nuovo indirizzo ok?
No, Roberto, non posso il tuo cognome non me lo ricordo... sigh sigh.
Annalisa
Ho contribuito all'appello...
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