questo signore si chiama Christian Federico Von Wernich ed oggi, da un tribunale argentino, è stato CONDANNATO a scontare la pena massima per il sistema giuridico rioplatense, l'ergastolo. dalla faccia sembrerebbe un feroce criminale, magari un sanguinario assassino senza scrupoli, financo un torturatore. in realtà, oltre ad essere tutto questo è anche un prete, per dirla tutta è l'ex cappellano della polizia bonearense. il bastardo qui sopra si è reso colpevole di sette omicidi, trentuno casi di tortura e quarantuno sequestri.
già alcuni post fa avevo sottolineato come questo processo fosse arrivato alla stretta finale, ed ora finalmente si può dire che per la prima volta un rappresentante della chiesa cattolica viene giudicato e condannato ad una pena così importante, è la prima volta che vengono finalmente a galla in maniera ufficiale le responsabilità pesantissime della curia di buenos aires durante tutto il sanguinario periodo di repressione della Triplice A prima e della giunta poi.
a fare da contraltare a questa bieca figura c'è però un altro parroco che, oltre ad essere stato servitore di dio, era anche servitore degli uomini, cosa che troppo spesso viene tralasciata dai "man in black". il suo nome era Carlos Mugica. questo sacerdote, per la vicinanza PERICOLOSA con il popolo e con chi cercava di far valere le ragioni dei deboli, venne ucciso. di quest'uomo volgio ricordare una frase che spero faccia riflettere "il signore non ci ha detto voi potete uccidere o non potete, però dobbiamo essere disposti a morire", cioè dobbiamo sempre essere disposti a morire per le nostre idee ma non ad uccidere per esse.
ovviamente c'è la risposta ufficiale della chiesa. per quanto riguarda la curia argentina, è stato diramato uno scarno comunicato nel quale si esprime rammarico per la vicenda, si sottolinea come Von Wernich sia stato condannato secondo una sentenza del tribunale. affermando ciò va quasi ad allontanare l'opinione comune da quello che è il reale stato dei fatti, perchè l'ex cappellano non è un assassino soltanto per i giudici ma è un omicida per la legge, per la comunità e soprattutto per quella istituzione che lui rappresenta.
la foto in alto mostra il giubilo, la commozione delle madri di plaza de mayo al momento del pronunciamento del giudice. loro sono le più importanti e ostinate fautrici di questa svolta legalitaria ed è grande la gioia. così come purtroppo è immenso il dolore di essere state per sempre sottratte all'amore di una figlio o di un nipote mai visto, per essere state più volte prese in giro da una curia alla quale hanno da sempre chiesto aiuto e dalla quale non hanno ricevuto mai nulla.
non vale neanche la pena riportare quelle che sono le patetiche dichiarazioni del vaticano e del cardinal bergoglio, CAPO della chiesa argentina, "sospettato" di essere stato connivente con la giunta e, a quanto pare colui che è stato in lizza, fino alla fine, con Ratzinger per l'elezione a pontefice.
quello che si è voluto sottolineare è che per l'ennesima volta la giustizia ha vinto, che gli umiliati di una volta ci stanno dando una sonora lezione di dignità e di coraggio e che le colpe non si espiano nell'altra vita ma QUI
ottobre 10, 2007
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