Evo passa all'attacco. forse spronato dal fiero atteggiamento di Chavez nei confronti dei colonizzatori di ieri e di oggi, fa sentire la sua voce sia a livello internazionale, attaccando gli USA nella persona del loro ambasciatore in Bolivia, che all'interno del paese, reagendo alla guerra politica ed economica in atto contro il suo governo.
L'ambasciatore degli States in Bolivia, Goldberg, è stato fotografato assieme al paramilitare colombiano Venegas, ad oggi agli arresti presso un carcere boliviano. assieme a loro era presente della camera di commercio di Santa Cruz, Gabriel Dabdoub (ma che nome è?). il quadretto non è dei migliori e le conclusioni saltano subito fuori, non serve essere un pericoloso dittatore comunista. prontamente Evo ha quindi denunciato l'incontro ponendo in rilievo la possibilità che si stia complottando un piano cospirativo contro il governo, viste le personcine equilibrate presenti al meeting. il dipartimento di stato statunitense, fiero alleato di juan carlos, ha semplicemente risposto: "Basta de acusaciones infundadas, que la corte!". oggi sembra che zittire il proprio interlocutore sia diventata prassi tipica delle più avanzate democrazie, ci spieghino piuttosto quale era la necessità di quell'incontro. l'ambasciatore ha asserito di non sapere chi fosse quel colombiano con cui amabilmente discuteva ma la spiegazione non è molto convincente, caro ambasciatore, un po di dignità!!
Intanto in Bolivia la battaglia interna è sempre più forte, attacchi e contrattacchi sono all'ardine del giorno con una destra sempre pronta a destabilizzare il governo. l'ultima novità è una lotta parallela politica ed economica. politica perchè l'assemblea costituente viene puntualmente disertata, ed economica con l'aumento dei prezzi per i prodotti di base. qual'è il modo migliore per colpire il nemico se non quello di usare le sue stesse armi? così Evo si è fatto portatore dei valori del libero mercato ed ha liberalizzato l'importazione di riso, cereali, legumi, carne, insomma di quello che è la necessità alimentare primaria e regolamentato l'esportazione.
Evo sta dando filo da torcere a tutti coloro che amano essere comandati e soggiacere al FMI, alla banca mondiale e, quindi, agli USA. cari oligarchi, stimati latifondisti, egregi industriali, cercate di essere seri
3 commenti:
Per loro è molto difficile essere obiettivi e seri, sono persone per le quali i propri interessi contano al di sopra di ogni altra cosa e persona. Fortuna c'è Evo e come lui altre persone intelligenti che non si lasciano plasmare dalla logica del controllo politico ad ogni costo e che resistono all'indottrinamento in una sola concezione del mondo, quella che vorrebbero imporre i potenti a scapito dei più poveri. Che termini! Antropologici :-) Cmq speriamo che per la bolivia possa continuare sempre al meglio! E tu vai così che il tuo blog è sempre più interessante! Ciao
Consiglio la lettura di quest'articolo di qualche mese fa per farsi un'idea di che bel personaggino sia Goldberg e di quale rischio corra la Bolivia attuale.
http://www.selvas.org/newsBO0207.html
ciao Laura, è sempre bello ricevere un tuo commento,per i ringraziamenti ci vedremo di persona. i termini sono un po troppo antropologici, questo blog usa, per ignoranza di chi scrive,un linguaggio più semplice, ma tutto è utile per chiarire il concetto.a presto
francesco, ho letto l'articolo e sono ancora più convinto che la lotta che attende la Bolivia sarà lunga e difficile.solo con la presa effettiva di coscienza del popolo boliviano si potrà sconfiggere la mafia del dollaro.la paura è il possibile ritiro delle truppe USA dall'Iraq..
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