La Bolivia tornerà in mano all'imperialismo yankee?
se fino a qualche settimana fa questa domanda non sfiorava minimamente i pensieri di molti di noi, ora torna prepotente ed apre scenari che riportano alle lotte del 2003. l'azione dei prefetti della "mezza luna" si fa ogni giorno più pesante, la loro prepotenza cresce e si rafforza con l'aiuto proveniente dall'esterno, sia diretto che indiretto. assolutamente a loro favore ha giocato il referendum venezuelano, si sono visti aiutare proprio dal nemico più acerrimo e la sconfitta di Chàvez si è trasformata in un ulteriore pretesto per chiedere la caduta definitiva del governo del MAS dichiarando finalmente fallito il presunto piano di instaurare in Sud America il socialismo del XXI secolo. accanto a questo appoggio indiretto, la loro politica è supportata direttamente dagli USA (ma chi se lo sarebbe aspettato) dove sono stati ospitati per un giro di conferenze i prefetti orientali. il tour statunitense ovviamente è iniziato a Miami dive risiede l'ex presidente Gonzalo Sánchez de Lozada (Goni) che ricordiamo per inciso essere sotto giudizio in Bolivia per delitti di lesa umanità. da qui si sposteranno prima a Washington, dove incontreranno i rappresentanti dell' Organizzazione degli Stati Americani OEA, e poi a New York dove illustreranno ai funzionari dell'ONU le supposte aggressioni del governo di Evo alla democrazia. è quindi chiaro che il "Gonismo" sta giocando un ruolo principe nella lotta dell'oligarchia boliviana coordinandone la lotta in patria e spianandone la strada che porta alle alte sfere di Washington.
I prefetti preferiscono quindi incontrare gli oscuri personaggi della disastrosa politica neoliberista, che ha portato la Bolivia alla banca rotta e a macchiarsi di crimini contro l'umanità, piuttosto che rispondere positivamente ai continui inviti del presidente a riunirsi e discutere su tutte le questioni, dalla costituente all'IDH, dalla renta dignidad all'autonomia, come ricorda il vicepresidente Garcìa Liniera.
Alla destra non serve che si aprano tavoli di discussione, loro non hanno mai considerato il dialogo come un'eventualità di confronto costruttivo, quello che chiedono è la testa di Evo e il ripristino dell'anciene regime
5 commenti:
Che tristezza mi fa leggere del terribile pericolo che sta correndo la cara Bolivia...
Ciao, a presto.
La cosa triste è che fra poco si dirà, forse si dice già, che Morales non doveva essere così estremo e autoritario, quello che hanno fatto i prefetti da noi non sarebbe mai stato accettato!
Una curiosità: sei tu la Laura che hai lasciato un commento ad un mio post sul Perù? Fammi sapere
Francesco
Ciao Francesco, non sono io quella Laura..Però ora ho fatto un giro nel tuo blog e l'ho trovato molto piacevole!
Ti ringrazio Laura. La mia era solo una curiosità. Torna pure a trovarmi. A presto
Francesco
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