gennaio 06, 2008

L'ULTIMO DEI MAPUCHES


Il fiero popolo Mapuche, sopravvissuto a cinque secoli di lotte contro il conquistatore bianco, oggi soffre la continua umiliazione di vedere le sue sorelle ed i suoi fratelli costretti a morire per ottenere il riconoscimento del solo diritto all'esistenza. il Cile, che oggi si dice uno stato democratico, e che tra le altre cose è governato da una presidente, la Bachelet, che ha sofferto in prima persona il carcere politico e la tortura, si regge ancora sulla costituzione promulgata sotto il regime di Pinochet e nel suo ordinamento giuridico annovera la Ley antiterrorista ideata dagli stessi membri della giunta militare. sulla base di questa legge infame, che permette alle forze armate di muoversi liberamente non assicurando diritti fondamentali quali l'habeas corpus, dirigenti Mapuches sono stati accusati di partecipare ad attività contro lo stato e contro la proprietà privata. oggi, tra gli altri, i leader dell'associazione Arauco Malleco Héctor Llaitul, Juan Marileo Saravia, Jaime Marileo Saravia, Juan Carlos Huenulao Lielmil, Patricia Troncoso e José Henchunao sono ancora in carcere dal 2001. da due mesi hanno iniziato uno sciopero della fame ad oltranza che ha spinto numerose organizzazioni dei diritti umani a pressare il governo cileno affinché li liberi, considerando le disperate condizioni di alcuni tra i mapuches detenuti come Patricia Troncoso che, dopo aver perso 22 kg, ora è in punto di morte.

Riporto qui alcuni passaggi della lettera che la stessa Patricia ha inviato alla Bachelet da cui si evince la sofferenza di un intero popolo “Yo quiero preguntarle(...) Usted que fue prisionera política, que fue torturada, siente hoy el placer de torturarnos a nosotros. ¿Qué siente usted señora presidenta?(...) ¡Qué lástima que usted se haya olvidado de todo lo que significa la prisión política y la muerte de tantos seres! Usted, con la actitud soberbia de su gobierno, de sus representantes, hoy en día nos torturan condenándonos a una muerte silenciosa”.

La protesta dei Mapuche nasce ovviamente dall'ingerenza delle multinazionali del legno che, tramite accordi unilaterali con il governo compiacente, si appropriano di terreni appartenuti per secoli ai popoli originari e ne arrecano irreversibili danni ecologici in un'area caratterizzata da un delicato equilibrio ambientale. i danni ambientali riguardano l'erosione della terra determinata dal disboscamento, l'emissione di fumigazioni tossiche e la sottrazione di fonti e sorgenti a disposizione delle comunità locali. leggendo questo elenco un governo che si dichiara di sinistra e che fa della salvaguardia della dignità della persona la sua bandiera dovrebbe intervenire al fianco dei Mapuches e non criminalizzarli perchè chiedono che la loro terra non sia distrutta. ma i fatti non stanno così, sotto questo governo sono stati processati più di 420 Mapuches grazie all'attuazione delle infami leggi "de seguridad interior" e "antiterrorista". proprio l'ampia definizione di terrorista che quest'ultima legge comprende è sotto incriminazione da parte dell'ONU poiché permette che membri della comunità Mapuche possano essere accusati di terrorismo per atti di protesta in difesa dei loro diritti e per la salvaguardia della loro Terra

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