Un evento che ha dell'incredibile sta sconvolgendo il cielo di Buenos Aires. una fitta coltre di fumo proveniente dalle pampas a nord-ovest della capitale ha invaso la città e sta provocando non pochi disagi, dai problemi di respirazione e di vista dei portenos al reiterarsi di incidenti stradali fino alla chiusura degli aereoporti per mancanza di visibilità.
Questa è la stagione nella quale i terreni, dopo la falciatura, si lasciano riposare e sovente vengono incendiati per fertilizzarli e prepararli alla prossima semina; è quindi una pratica che, seppur illegale, è diffusa non solo in Argentina ma qui in Italia e nel resto del mondo. ciò che risulta alquanto strano è la frequenza con la quale si verificano questi focolai e l'ampiezza che hanno raggiunto (sebbene siano certamente agevolati dal forte vento che spira in questi giorni verso Baires) soprattutto tenendo conto dei recenti "dissidi" tra latifondisti e governo..
Il governo ha messo sotto inchiesta alcuni ganaderos rei di incendiare le proprie terre per favorire la semina della soia, coltura che ormai ha soppiantato il grano e che sta creando non pochi problemi all'economia argentina visto l'aumento del prezzo dei farinacei. in oltre i più maligni osservatori sostengono che questa "operazione incendio" sia stata realizzata ad hoc dai grandi produttori agropecuari per mettere spalle al muro la presidenta Kirchner, attuando una sorta di ricatto del quale però a farne le spese sono la decina di milioni di abitanti della Gran Buenos Aires. certo questa è solo una ipotesi ma si sa che a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.
1 commenti:
chiunque sia stato, l'amosfera ricorda le peggiori nebbie milanesi!!!
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